Un’applicazione per la sicurezza negli appuntamenti, progettata per consentire alle donne di effettuare controlli sui precedenti degli uomini e condividere anonimamente segnalazioni di comportamenti da “bandiera rossa”, ha subito una violazione dei dati, esponendo le immagini, i post e i commenti di migliaia di suoi membri.
Tea Dating Advice, una piattaforma statunitense riservata alle donne che vanta 1,6 milioni di utenti, ha segnalato un “accesso non autorizzato” a circa 72.000 immagini caricate dai suoi utenti.
I dati compromessi includono immagini di donne che tengono in mano un documento d’identità con foto a scopo di verifica, dati che la politica sulla privacy di Tea afferma essere “eliminati immediatamente” dopo l’autenticazione.
Tea ha dichiarato che la violazione ha interessato i membri che si sono registrati prima di febbraio 2024. La società ha affermato di aver “agito rapidamente” e di “collaborare con alcuni dei più fidati esperti di sicurezza informatica” per risolvere il problema.
L’app ha recentemente visto un’impennata di popolarità, accompagnata da critiche da parte di alcuni che denunciano una parzialità anti-maschile.
Tea consente alle donne di accertare se i potenziali partner sono sposati o registrati come autori di reati sessuali e di eseguire ricerche di immagini inverse per proteggersi dal “catfishing”, una pratica che prevede l’uso di identità online ingannevoli.
Una caratteristica chiave, e spesso dibattuta, di Tea consente agli utenti di condividere informazioni riguardanti le loro esperienze con uomini con cui sono uscite, evidenziando sia gli attributi negativi (“bandiera rossa”) che positivi (“bandiera verde”).
La società afferma che le foto compromesse “non possono in alcun modo essere collegate ai post all’interno di Tea”.
La piattaforma utilizza il blocco degli screenshot per impedire la condivisione esterna dei post.
Tuttavia, venerdì, la società ha riconosciuto che ulteriori 59.000 immagini, costituite da post, commenti e messaggi diretti risalenti a oltre due anni fa, sono state anch’esse accessibili durante la violazione.
“Stiamo prendendo ogni misura per proteggere questa comunità, ora e sempre”, ha dichiarato Tea.
BBC News ha contattato Tea per un commento.
Sean Cook, un ingegnere del software, ha fondato la società nel novembre 2022, citando le esperienze di sua madre con gli appuntamenti online come sua ispirazione.
In un’intervista a Medium di maggio, ha espresso la sua preoccupazione per “quanto fosse facile per i catfish, i truffatori e i criminali approfittare delle donne sulle app di appuntamenti e quanto poco facciano le app di appuntamenti tradizionali per proteggere gli utenti”.
Tuttavia, tali piattaforme hanno affrontato critiche da parte di alcuni uomini – e donne – che sostengono che espongono gli uomini a potenziali violazioni della privacy e diffamazione.
All’inizio di quest’anno, Nikko D’Ambrosio ha avviato un procedimento legale contro Meta, la società madre di Facebook, citando dichiarazioni diffamatorie fatte su di lui nel gruppo di chat “Are We Dating the Same Guy”.
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