Mer. Lug 23rd, 2025
Sentenza: Mike Lynch e il suo patrimonio devono a HP Enterprise 700 milioni di sterline

Il patrimonio del defunto imprenditore tecnologico Mike Lynch, tragicamente scomparso l’anno scorso in un incidente nautico, e il suo ex socio in affari, sono stati condannati dall’Alta Corte a pagare a Hewlett Packard Enterprise (HPE) 700 milioni di sterline.

La sentenza deriva dall’acquisizione da parte di HPE della società di software di Lynch, Autonomy, nel 2011. HPE sostiene che Lynch e l’ex CFO di Autonomy, Sushovan Hussain, abbiano travisato la posizione finanziaria della società durante il processo di acquisizione.

Il tribunale ha stabilito che HPE ha pagato troppo per Autonomy “se la [sua] vera posizione finanziaria fosse stata presentata correttamente” al momento della vendita.

Un portavoce di Lynch ha dichiarato che aveva preparato una risposta alla sentenza l’anno scorso, respingendo l’affermazione iniziale di HPE fino a 5 miliardi di dollari (3,7 miliardi di sterline) come una “selvaggia esagerazione”.

Lynch e sua figlia adolescente, Hannah, erano tra le sette persone che hanno perso la vita quando il loro yacht, il Bayesian, si è capovolto ed è affondato al largo della costa siciliana lo scorso agosto durante una forte tempesta.

La pronuncia della sentenza di martedì è stata ritardata per rispetto delle tragiche circostanze.

Il giudice ha espresso il suo “dolore per questa svolta devastante degli eventi, e la mia simpatia e le mie più sentite condoglianze”, esprimendo anche la sua “ammirazione” per Lynch, nonostante la sentenza a lui sfavorevole.

HPE ha risposto alla sentenza, affermando che attende con impazienza “l’ulteriore udienza in cui sarà determinato l’importo finale dei danni di HPE”.

Il conglomerato tecnologico statunitense aveva accusato Lynch e Hussain di aver gonfiato fraudolentemente il valore di Autonomy, portando all’acquisizione di HP per 11,1 miliardi di dollari nel 2011, equivalenti a 7,1 miliardi di sterline all’epoca.

Poco più di un anno dopo l’acquisizione, HPE ha annunciato una svalutazione di 8,8 miliardi di dollari del valore di Autonomy, citando “gravi irregolarità contabili”.

Entrambi gli uomini hanno negato le accuse. Lynch ha sostenuto che HPE aveva “rovinato l’acquisto di Autonomy e distrutto l’azienda”.

In una sentenza del 2022, il giudice Hildyard ha affermato che HPE aveva “sostanzialmente avuto successo” nella sua richiesta, ma che probabilmente avrebbe ricevuto “sostanzialmente meno” dei 5 miliardi di dollari inizialmente richiesti a titolo di risarcimento danni.