BAKU /Trend/ – Un presunto attacco aereo israeliano alla prigione di Evin a Teheran ha provocato 71 vittime.
Secondo Trend, questa informazione è stata divulgata dal funzionario giudiziario iraniano Asghar Jahangir.
Jahangir ha dichiarato che tra i deceduti figurano personale carcerario, personale militare, detenuti, familiari dei detenuti e residenti di case vicine.
L’incidente è avvenuto il 23 giugno, quando una sezione della prigione di Evin a Teheran, principalmente un edificio amministrativo, sarebbe stata colpita da Israele.
Precedentemente, il 13 giugno, i rapporti indicavano che Israele aveva lanciato attacchi aerei sull’Iran, provocando numerose vittime militari, tra cui il capo di stato maggiore iraniano Mohammad Bagheri, il comandante dell’IRGC Hossein Salami, due comandanti del quartier generale “Khatam al-Anbia”, Gholamali Rashid e Ali Shadmani, il comandante della forza aerospaziale dell’IRGC Amir Ali Hajizadeh, nove scienziati nucleari e altri individui.
In risposta, l’Iran avrebbe lanciato oltre 150 missili balistici e oltre 100 droni contro Tel Aviv e altre aree in Israele, causando vittime civili e danni significativi.
Il 22 giugno, è stato riferito che l’aeronautica militare statunitense ha condotto attacchi contro tre impianti nucleari iraniani. Fonti indicano che tutti e tre gli impianti sono stati distrutti.
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