Ven. Giu 27th, 2025
Gli alberi di frassino in Gran Bretagna mostrano segni di resilienza

Nuove evidenze scientifiche indicano che i frassini stanno dimostrando resilienza contro il deperimento del frassino, una malattia che ha devastato la campagna britannica.

Al suo arrivo nel 2012, le previsioni stimavano che fino all’85% dei frassini potesse andare perduto a causa della malattia.

Tuttavia, recenti scoperte rivelano che i boschi di frassini stanno naturalmente sviluppando una maggiore resistenza all’infezione fungina.

Questa scoperta offre una rinnovata speranza per la sopravvivenza di questi alberi amati nel paesaggio britannico.

“È una speranza nata dalla morte di molti alberi”, ha dichiarato il Prof. Richard Buggs dei Royal Botanic Gardens Kew e della Queen Mary University di Londra.

Ha aggiunto che sono necessari interventi supplementari per aiutare i frassini, tra cui la protezione dal pascolo dei cervi e l’allevamento degli alberi più resistenti per future iniziative di piantumazione.

“Abbiamo una nuova motivazione per prenderci cura delle nostre popolazioni di frassini, per proteggerle da altri problemi come il consumo da parte dei cervi e per lasciare che la natura faccia il suo corso ed evolva alberi con maggiore resistenza”, ha detto alla BBC News.

Originario dell’Asia, il fungo del deperimento del frassino è stato introdotto in Europa circa 30 anni fa.

Uno studio sui frassini in un bosco del Surrey ha identificato sottili cambiamenti genetici nel tempo, che si prevede rafforzeranno la difesa delle nuove piantine contro la malattia.

Gli alberi stanno evolvendo una maggiore resistenza rispetto ai loro predecessori, mostrando in azione la teoria della selezione naturale di Charles Darwin.

Richard Nichols, professore di genetica evolutiva alla Queen Mary University di Londra, ha osservato che questa “tragedia per gli alberi è stata una rivelazione per gli scienziati: permettendoci di dimostrare che migliaia di geni stanno contribuendo alla lotta dei frassini contro il fungo”.

Rebecca Gosling del Woodland Trust ha sottolineato che il deperimento del frassino esemplifica l’impatto potenzialmente devastante degli agenti patogeni introdotti sugli alberi e sulle specie che dipendono da essi.

“Le scoperte evidenziano quanto sia vitale sostenere la rigenerazione naturale nei boschi, approfondendo la nostra comprensione di come gestire al meglio i nostri boschi di frassini”, ha affermato.

Gli scienziati temevano che i frassini potessero affrontare un destino simile a quello degli olmi, che sono stati quasi eradicati dalla grafiosi.

La perdita di questo albero nativo avrebbe un impatto significativo sulla biodiversità e trasformerebbe il paesaggio.

Dalla sua comparsa in Gran Bretagna nel 2012, il deperimento del frassino si è diffuso in tutte le isole britanniche, causando ingenti danni ai boschi.

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I segni del deperimento del frassino includono foglie avvizzite e infette.

La malattia fungina porta spesso all’eventuale morte dell’albero.

La ricerca è pubblicata sulla rivista Science.

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