Mer. Giu 25th, 2025
Il Primo Ministro Difende i Tagli al Welfare Tra le Crescenti Proteste

Keir Starmer ha riaffermato il suo impegno a procedere con le riforme del welfare previste dal governo, nonostante una significativa ribellione tra i deputati laburisti di opposizione.

Oltre 120 deputati laburisti si sono uniti a uno sforzo per bloccare i tagli proposti alle indennità per disabilità e malattia, con l’obiettivo di evitare 5 miliardi di sterline di risparmi annuali entro il 2030.

Questa potenziale ribellione rappresenta una minaccia sostanziale, potenzialmente annullando la maggioranza parlamentare del governo.

Rivolgendosi ai giornalisti prima di un vertice della NATO, il Primo Ministro ha definito l’attuale sistema di welfare “insostenibile” e bisognoso di riforme.

Quando gli è stato chiesto di sospendere le riforme alla luce della ribellione, Sir Keir ha dichiarato la sua intenzione di “andare avanti”.

Ha sostenuto che il sistema esistente intrappola gli individui nei sussidi e contribuisce ad aumenti insostenibili dei costi per i contribuenti.

Ha evidenziato l’aumento previsto delle richieste annuali di Personal Independence Payment (PIP), osservando che è “equivalente alla popolazione di una città delle dimensioni di Leicester”.

Ha sfidato coloro che sono preoccupati per il futuro del welfare ad affrontare la questione di una riforma sostenibile.

Per quanto riguarda la possibile dipendenza dai voti conservatori, ha espresso incertezza sulle loro intenzioni e azioni.

Il disegno di legge sull’Universal Credit e sul Personal Independence Payment, previsto per un voto martedì prossimo, renderebbe più rigorosi i requisiti di ammissibilità al PIP per le persone con condizioni meno gravi.

I deputati laburisti ribelli hanno presentato un emendamento “ragionato” che, se selezionato e approvato dal Presidente, potrebbe arrestare l’iter del disegno di legge.

La loro opposizione cita i previsti aumenti della povertà relativa, l’insufficiente consultazione e le inadeguate valutazioni d’impatto sull’occupazione.

Sebbene il successo dell’emendamento sia incerto, il numero significativo di deputati laburisti di opposizione che lo sostengono evidenzia la portata della potenziale ribellione.

La deputata laburista Dame Meg Hillier, che ha presentato l’emendamento, ha esortato il governo a dare ascolto a questo “moto di opinione” e a riconsiderare.

Dame Meg, presidente del Comitato di selezione del Tesoro, ha criticato la comunicazione del governo, citando confusione ed esclusione di esperti laburisti dal processo.

Un coordinatore chiave dell’emendamento (che è rimasto anonimo) ha dichiarato alla BBC che il cambio di rotta del governo sui tagli ai pagamenti invernali per il carburante ha incoraggiato i firmatari.

Hanno notato le precedenti esperienze negative dei deputati con votazioni simili e la riluttanza a ripetere una decisione così controversa.

Le origini dell’emendamento sono legate all’offerta conciliante della Segretaria per il Lavoro e le Pensioni Liz Kendall che estende il periodo di transizione del PIP da quattro a tredici settimane.

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Questa sfida sui tagli ai sussidi rappresenta un momento potenzialmente critico per il Primo Ministro.

Le figure di spicco del Partito Laburista tra i deputati che sostengono l’emendamento potrebbero far deragliare la riforma del welfare.

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