Un’altra macchia è stata aggiunta alla storia politica degli Stati Uniti, ha dichiarato in una riunione del Consiglio di Sicurezza l’ambasciatore iraniano all’ONU Amir Said Iravani, secondo quanto riportato da Trend.
Ha condannato i recenti attacchi aerei statunitensi contro le strutture nucleari iraniane, accusando Washington di aver iniziato una “guerra ingiustificata” per conto di Israele.
“Questa aggressione da parte degli Stati Uniti e del regime israeliano è una chiara e flagrante violazione del diritto internazionale”, ha sottolineato, citando violazioni dell’articolo 2.4 della Carta delle Nazioni Unite, numerose risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e il NPT. “Ancora una volta, il mondo ha assistito alla palese corruzione del sistema politico statunitense e dei suoi leader”, ha osservato.
Nonostante l’escalation, Iravani ha dichiarato che l’Iran determinerà attentamente la sua risposta: “I tempi, la natura e la portata della risposta proporzionata dell’Iran saranno determinati dalle sue forze armate”.
Ha inoltre respinto le accuse sulle ambizioni nucleari dell’Iran, definendole “infondate, prive di basi legali e politicamente motivate”. Secondo lui, l’Iran si stava preparando per un nuovo ciclo di negoziati sul programma nucleare previsto per il 15 giugno, ma Israele ha lanciato il suo attacco due giorni prima. “Israele ha scelto di porre fine alla diplomazia”, ha dichiarato Iravani. “Come può l’Iran tornare a qualcosa che non ha mai abbandonato?”
In chiusura, l’ambasciatore ha avvertito che gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia e il direttore generale dell’AIEA “si assumeranno la piena responsabilità” per le vittime civili e la distruzione delle infrastrutture.