Mar. Giu 17th, 2025
Il Premier Sollecita l’Approvazione della Riforma dei Sussidi

Keir Starmer ha difeso con fermezza i tagli ai sussidi proposti dal Labour, sottolineando la necessità di attuare queste riforme nonostante le dissensi interni. Il piano mira a una riduzione di 5 miliardi di sterline del bilancio dei sussidi entro il 2030, con effetti sull’idoneità al Personal Independence Payment (PIP) e sull’Universal Credit.

Le modifiche proposte, che si scontrano con l’opposizione di numerosi deputati laburisti, includono criteri più severi per il PIP, che colpiscono principalmente le persone con disabilità meno gravi in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. Ciò ha suscitato preoccupazioni tra decine di deputati laburisti.

Starmer ha affermato l’inefficienza del sistema attuale, dichiarando: “Il sistema non funziona… non funziona per coloro che hanno bisogno di sostegno, non funziona per i contribuenti. Tutti concordano sul fatto che necessita di una riforma”. Ha sottolineato il suo impegno nell’attuare queste riforme.

Le principali proposte includono la sostituzione dell’attuale valutazione della capacità lavorativa entro il 2028 con una singola valutazione basata sul sistema PIP, insieme a requisiti di idoneità PIP più severi.

Questo inasprimento dei requisiti di idoneità si concentra sulla dimostrazione da parte dei richiedenti di un maggiore grado di assistenza necessaria per le attività quotidiane. Sebbene siano previste valutazioni più frequenti, coloro che presentano condizioni gravi e di lunga durata saranno esenti. Le stime del governo suggeriscono che fino a 1,3 milioni di persone potrebbero subire una riduzione dei sussidi.

Nonostante diversi deputati laburisti abbiano minacciato di votare contro il disegno di legge, le recenti concessioni del governo includono un periodo di transizione di 13 settimane, sebbene ciò sia stato ritenuto insufficiente da alcuni critici.

La valutazione d’impatto del governo prevede che le riforme del welfare potrebbero spingere ulteriori 250.000 persone, compresi 50.000 bambini, in relativa povertà. Nonostante ciò, Starmer rimane risoluto, reiterando il suo impegno per i principi fondamentali delle riforme: sostenere coloro che non sono in grado di lavorare garantendo che coloro che sono capaci lo facciano.

Il ministro ombra conservatore Alan Mak ha criticato il piano come “tagli affrettati” resi necessari dall’instabilità economica, mentre i Liberal Democratici sostengono una riforma più ampia del sistema invece di indirizzarsi a specifici sussidi.

Prima di lasciare l’incarico, i Conservatori si erano impegnati a finanziare in modo significativo i servizi di salute mentale del SSN e avevano sottolineato la lotta a quella che definivano “cultura del certificato medico”. I Lib Dem propongono riforme sistemiche più ampie per realizzare risparmi senza indirizzarsi a singoli sussidi come il PIP.

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