Dom. Giu 8th, 2025
130 Anni di Rugby League Senza Onorificenze: Scatta l’Indignazione

I dirigenti della lega di rugby esprimono preoccupazione per la presunta mancanza di considerazione nei confronti dei loro giocatori all’interno del sistema onorifico britannico, sostenendo la necessità della prima onorificenza di cavaliere o dama dopo 130 anni.

L’organo di governo dello sport, la Rugby Football League, ha rilasciato una dichiarazione che esprime “sorpresa e delusione” per la mancanza di riconoscimenti.

Il Presidente della Camera dei Comuni, Sir Lindsay Hoyle, ha fatto eco a questi sentimenti, dichiarando alla BBC che l’assenza di tali onorificenze per i giocatori di rugby league è “inaccettabile”, soprattutto considerando la loro frequente attribuzione ad altri sport, incluso il rugby union.

David Baines, presidente del gruppo parlamentare interpartitico per il rugby league, ha attribuito questa svista a pregiudizi di classe, suggerendo che l’origine prevalentemente operaia dei giocatori di rugby league abbia ostacolato il loro riconoscimento.

Ha affermato che questo “scandalo” deve finire, chiedendo un cambio di prospettiva e una rivalutazione del sistema onorifico.

Sir Lindsay Hoyle, ex presidente della Rugby Football League, ha sottolineato la ricca storia dello sport e i numerosi giocatori esemplari che hanno ispirato generazioni, enfatizzando l’ingiustizia di una completa assenza di titoli nobiliari.

Si è battuto affinché il rugby league riceva il riconoscimento che merita.

Al contrario, il rugby union, spesso associato a un ceto sociale più agiato, ha una lunga tradizione di titoli nobiliari, con esempi recenti come Sir Bill Beaumont.

Numerosi altri sport hanno anche ricevuto tali onorificenze.

La prossima finale della Challenge Cup allo stadio di Wembley sottolinea ulteriormente la rilevanza dello sport.

Il signor Baines ha sottolineato l’ingiustizia di escludere alcuni dei più grandi eroi sportivi della Gran Bretagna, citando esempi come Billy Boston e Clive Sullivan, che hanno superato i pregiudizi, e figure moderne come Kevin Sinfield.

L’esteso lavoro di beneficenza della stella del rugby inglese Kevin Sinfield, che ha raccolto oltre 10 milioni di sterline per la ricerca sulla malattia del motoneurone, esemplifica questa dedizione.

Billy Boston, un celebre giocatore di rugby league gallese, è un altro esempio, con una petizione lanciata all’inizio di quest’anno che chiedeva un titolo nobiliare.

La Rugby Football League ha riconosciuto la sottorappresentazione storica nel sistema onorifico, osservando che, sebbene siano stati assegnati CBE e OBE, i titoli nobiliari rimangono assenti.

Kevin Sinfield e Rob Burrow hanno ricevuto i CBE dal Principe del Galles l’anno scorso.

Un’ analisi recente della BBC ha evidenziato la sottorappresentazione di individui provenienti dall’Inghilterra settentrionale e da contesti operai nei massimi riconoscimenti.

Il governo riconosce questa disparità, affermando che verrà nominato un presidente indipendente per migliorare la diversità e la sensibilizzazione all’interno del sistema onorifico.

Un portavoce del governo ha sottolineato l’impegno per garantire che il sistema onorifico rifletta la diversità della società britannica e ha incoraggiato le candidature per contributi eccezionali.

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Sono incluse ulteriori notizie non correlate sulla visita del Re Carlo in Canada.